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giovedì 16 gennaio 2014

TERREMOTO. TRIGILIA, MA QUALE SCIACALLO. HA RAGIONE LUI: SPESI PER L'AQUILA 12 MILIARDI, MA LA 'ZARINA' NON LO DICE E NESSUNO LO SCRIVE

Cagliostro per LAquilaNews

A meno che lui e gli esperti del Ministero non abbiano voluto raccontare balle al Parlamento, il ministro per L'Aquila Carlo Trigilia, ha ragione da vendere: per il post terremoto, cioè dall'aprile 2009 a oggi, il Governo ha speso per L'Aquila e il cratere la
Massimo Cialente e Carlo Trigilia
bellezza di 12 miliardi tondi tondi. Ma questo né il Pd, né Cialente, né Lolli, né la 'zarina' Stefania lo dicono e, guarda un po', nessuno lo scrive, almeno nei titoli. Guardatevi i giornali di oggi. Se non abbiamo visto male, di questa cifra non si parla.

Dicono che L'Aquila, per il 2014, avrebbe bisogno di 1 miliardo e 600 milioni, e che invece ne sarebbero disponibili meno di 500. Anzi no, meno di 200. E via col gioco dei numeri e delle tre carte. La verità, ci dispiace, è quella di Carlo Trigilia. Il Governo ha speso per il post terremoto la bellezza di 12 miliardi divisi più o meno equamente in: emergenza, puntellamenti, Map, Progetto Case, Contributo di autonoma sistemazione, Affitti concordati, ricostruzione e quant'altro. 

Gli aquilani non credano alle favole, in particolare quella del lupo cattivo (Trigilia) e degli Scienziati della Ricostruzione nostrani che sono buoni, sindaco dimissionario in testa. Non credano alla vulgata del veteroPd aquilano che a quanto pare ha sempre bisogno di un nemico da puntare e da abbattere (ieri era Chiodi, oggi tocca a Trigilia sciacallo, anzi sciacalli entrambi).
Una cosa è bene dire, tanto per sgomberare il campo dagli equivoci: il governo ha speso 12 miliardi com'era giusto che fosse, per un terremoto che ha coinvolto un capoluogo di regione e un'altra cinquantina di Comuni. Non facciamo il tifo per Trigilia, vogliamo far notare che ha detto solo la verità.

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