L’AQUILA-I
nostri politici predicano bene e razzolano male. A parole portano avanti la politica del risparmio:
tagliamo di qua, accorciamo di là, via questa spesa e poi ancora l’altra. Ma
nei fatti le cose stanno ben diversamente. Si sa che il governo vorrebbe accorpare
le prossime elezioni regionali con quelle europee. Si risparmierebbe un bel po’
di soldi.
E invece no, il sottosegretario Giovanni Legnini preferisce cavalcare
l’onda favorevole al proprio partito (ma poi favorevole a che, dal momento che
ha votato poco più del 50% degli aventi diritto), e sostiene che no, che bisogna
“rispettare la scadenza naturale” perché, hai visto mai, poi cambia il vento e
non si fa il bottino (si fa per dire) di voti messi in preventivo, e così “non si
vincono le elezioni”. Se poi bisogna spendere milioni di euro in più per fare
le regionali in Abruzzo, “rispettando la scadenza naturale” di Legnini, mbè,
allora non fa nulla.
Il governatore Gianni Chiodi |
Capito Legnini? Continueranno a riempirci di
tasse anche per pagare le elezioni regionali in Abruzzo? E che vuoi che sia?
Tanto lui, Legnini, e gli altri della ‘casta’, di soldi, indennità, rimborsi, benefit
e quant’altro ne hanno a bizzeffe. Tocca
ai poveri cristi continuare ad arrangiarsi per sbarcare il lunario, ma avranno
la soddisfazione, guarda un po’, di votare alla scadenza naturale. Caso mai in
pochi, pochissimi, ma questo per il nostro sottosegretario ha poca importanza.