Celso Cioni, minaccia il suicidio col fuoco |
L'estrema protesta e' a sostegno dei piccoli commercianti della citta', "costretti dal terremoto a lasciare i proprio negozi senza ottenere alcun sostegno", afferma Cioni annunciando anche l'inizio di uno sciopero della fame e della sete.
"Se verranno forzate le porte del bagno dove sono barricato, ho con me benzina e accendino - avvisa Cioni - Lo faccio per lanciare il grido di dolore dei piccoli commercianti di questa martoriata citta', costretti dal terremoto a lasciare i propri negozi senza ottenere alcun sostegno e, facendo debiti, si sono ricollocati alla meglio e sono disperati e con le banche che li tengono quotidianamente sotto pressione".
"Molti commercianti - scrive Cioni - sono esasperati e ricorrono a medici e psicologi o a psicofarmaci per sostenere questo stato di cose di cui non hanno colpe. Come sapete ci sono casi di suicidi. Per questo inizio sciopero della fame e della sete e domando se qui possono applicarsi le stesse regole di luoghi dove non e' successo nulla. Basta con questa situazione che non meritiamo", conclude Cioni.
Ett
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