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mercoledì 15 gennaio 2014

COM'ERA OVVIO SI ACCENDE LA RISSA. PAOLUCCI (PD) REPLICA A CHIODI: "E' L'ULTIMO A POTER PARLARE DELL'AQUILA"

"Chiodi volgarmente strumentalizza da sempre L'Aquila e spera che gli aquilani dimentichino le sue enormi carenze da commissario per la ricostruzione, il suo
Silvio Paolucci
immobilismo, la sua resistenza a qualunque norma potesse garantire una ricostruzione trasparente e partecipata. 



I fatti contestati in questi giorni risalgono proprio ai tempi in cui il commissario era Chiodi: altro che baluardo. Chiodi e' l'ultimo politico abruzzese a poter dare lezioni agli aquilani". Lo afferma il segretario regionale del Pd Silvio Paolucci dopo le dichiarazioni di Chiodi sull'Aquila. 

"Chiodi non ha titolo a bacchettare alcuno sui temi della legalita': e' presidente di una giunta travolta da tre arresti che hanno coinvolto anche uomini a lui vicinissimi - sottolinea Paolucci - eppure non si e' mai dimesso. Anzi, c'e' il legittimo sospetto, dopo i primi interrogatori resi, che sia stata proprio l'imminenza del terzo arresto, quello dell'assessore Luigi De Fanis, a spingere Chiodi a regalarsi altri sei mesi di mandato con un atto autoritario e senza precedenti, che sono gli stessi abruzzesi a pagare di tasca loro. 


Da commissario per la ricostruzione, Chiodi ha lasciato gli aquilani da soli pur di non disturbare il suo capopartito Silvio Berlusconi, al tempo capo del governo: e questo nessuno lo dimentica".

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