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mercoledì 15 gennaio 2014

I VERI LUPI SONO TRA NOI: LUPO STRANGOLATO DA UN LACCIO NEL PARCO NAZIONALE DELLA MAIELLA

Un lupo di due anni e mezzo e' stato trovato morto nella zona di Sant'Elia, nel comune di Caramanico Terme, cuore del Parco nazionale della Majella. L'esemplare maschio
Lupi nella neve, bellissimi
di due anni e mezzo e' rimasto vittima di un laccio a strangolo. Il lupo non ha avuto alcuna possibilita' di salvarsi poiche' e' rimasto intrappolato con il collo con conseguente strozzamento. 



Una morte sicuramente cruenta e non immediata nonostante gli inutili tentativi dell'animale di liberarsi. Il lupo, dotato di radiocollare Gps, e' stato rinvenuto dal personale dell'Ente e da quello del Cta del Parco. 

L'uso del laccio a strangolo e' un metodo di caccia illegale e non selettivo purtroppo molto diffuso in Abruzzo. Una diabolica trappola, in genere piazzata lungo i camminamenti abituali degli animali. Puo' colpire le zampe o il tronco, fatto piu' comune per cinghiali, cervi e caprioli, oppure prendere il collo, portando alla morte per strangolamento. Ed e' quello che purtroppo e' accaduto in questo caso. "Un gesto che non restera' impunito", dichiara Oremo Di Nino, direttore del Parco. 

"Il Parco sporgera' denuncia verso ignoti e attivera' tutte le azioni utili affinche' il responsabile paghi per l'azione commessa. Il coordinamento territoriale per l'ambiente del Corpo forestale dello Stato ha attivato le indagini, intensificando i controlli gia' assidui sul territorio. Ho chiesto una linea dura affinche' questo crimine non resti impunito". 

"La preoccupazione e' grande soprattutto perche' il territorio del Parco si contraddistingue per una importante popolazione di lupi e per la presenza di diversi individui di orso e questa vicenda getta un'ombra di paura sul loro futuro". "Il Parco non restera' a guardare", continua Di Nino "ho gia' dato disposizioni affinche' vengano messi in campo tutti i sistemi di controllo del territorio, anche avvalendosi della tecnologia piu' innovativa, al fine di individuare il responsabile di questo reato" ed impedire che fatti di questo genere continuino ad accadere. Questo e' il secondo caso che si e' registrato in poco tempo. Fortunatamente in precedenza il lupo e' stato salvato. 

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