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mercoledì 13 novembre 2013

"S. GREGORIO, NOI NELLE CASE COMUNALI COME TOPI TRA LE FOGNE CHE PUZZANO"

di FRANCO MARULLI*
Come topi nella stiva, è questa la  fine che l'amministrazione comunale vuole far fare agli abitanti delle case comunali di San Gregorio.Sono mesi che gli abitanti chiedono che
San Gregorio, le fogne incriminate
venga spurgata la fogna a servizio del quartiere. E sono mesi che aspettano con il liquami dentro i garage e la puzza che li avvolge.  
C'è un rimpallo di competenze fra la ditta
incaricata e gli uffici competenti che non assolvono i loro
doveri istituzionali. Questo è dovuto ad una precisa strategia politica per costringere le 100 famiglie ad abbandonare la nave ma
senza dare scialuppe di salvataggio, cosa che invece succede ai profughi che vengono dalle coste africane.

E da precisare che i locatari pagano le bollette alla Gran Sasso Acqua con le voci di fognatura e depurazione delle acque cosa che non avviene, perché non funzionando le fogne”rotte”, si procede con l'intervento dell'auto spurgo, che prima avveniva mensilmente. Ora, si vocifera che il Comune non avendo disponibilità economica non provvede a dare alla ditta, che ha in appalto il servizio,l'ordine per attuare lo spurgo. 

Già gli abitanti vivono una situazione di disagio enorme perché costretti a vivere in alloggi con vistose crepe all'interno, con un degrado ambientale enorme. Ora sono costretti anche a questa pesante incombenza. 

E' stato interessato un ufficio legale per un esposto alla magistratura al fine di dipanare queste criticità. Ora alla luce di questi nuovi sviluppi si tenterà la via Europea per la difesa degli interessi esistenziali di una categoria disagiata ma piena di dignità e voglia di combattere, all'insegna della legalità per affermare i diritti di vivibilità istituzionale.

* del Comitato di Difesa Cittadino

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