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martedì 12 novembre 2013

ARRESTO DE FANIS: DALLE INTERCETTAZIONI LE PRESUNTE TANGENTI

PESCARA - Secondo l'accusa l'assessore De Fanis avrebbe costretto Andrea Mascitti, impegnato nell'organizzazione di un evento culturale nell'ambito del Salone del Libro di Torino del 16-20 maggio 2013, a promettergli indebitamente la somma di circa 1.000-1.150 euro, con la minaccia della mancata elargizione di fondi regionali di cui alla LR n 34/1973. 

Nello specifico l'assessore De Fanis, "abusando dei propri poteri - si legge nell'ordinanza - attraverso diversi incontri e contatti telefonici avvenuti anche con la Zingariello (segretaria dell'assessore, ndr) poneva Mascitti di fronte alla scelta perentoria di seguire le sue indicazioni oppure rinunciare ad organizzare l'evento, e quindi lo costringeva a promettergli la dazione di circa 1.000-1.150 euro e a rinnovare tale promessa a seguito di presentazione all'associazione "Abruzzo Antico" di fattura gonfiata. 

Nello specifico la Giammarco, complice consapevole del meccanismo illecito di gestione dei finanziamenti per la cultura, liquidava a favore di suddetta associazione Abruzzo Antico la somma indicata dal Mascitti nella fattura, ed il De Fanis in data 11.9.2013 consegnava a questi un assegno di euro 4.400,55, firmato da Falone, tratto sul c.c. intestato all'associazione chiedendogli di monetizzarlo e di consegnargli la somma pretesa". 

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