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giovedì 9 gennaio 2014

TERREMOTO E TANGENTI, I GIOVANI AQUILANI PREOCCUPATI: "NON VOGLIAMO PIU' ESSERE SPUTTANATI"

L'associazione di promozione sociale Giovine L'Aquila prende atto con rammarico di ciò che sta emergendo nell'ambito dell'inchiesta “Do ut des”.A prescindere dalle responsabilità penali e civili che verranno accertate dagli organi giudiziari,
l'associazione esprime il suo timore per il riverbero che la vicenda potrebbe portare sul processo, ormai non più procrastinabile, di normalizzazione della vita sociale giovanile.

All'interno di una città in ricostruzione, peraltro inserita in un contesto nazionale di scarsa fiducia nei confronti delle istituzioni, un evento del genere non può che influenzare negativamente l'opinione dei giovani cittadini che avrebbero, invece, bisogno di segnali di chiarezza, onestà e competenza.

L'associazione, pertanto, auspica che dallo stallo che caratterizza queste giornate si esca il prima possibile, non pregiudicando il lavoro di quanti si impegnano seriamente sulla via della legalità per il bene della città.

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