Massimo Cialente, come d'abitudine, ci ha subito ripensato. La decisione di dimettersi è durata lo spazio d'un mattino. Già 'LAqTv' a mezzogiorno faceva scorrere un titolo
Cialente Tradito |
disperato perché sono finiti i soldi della ricostruzione e il Governo e Trigilia (il ministro della Coesione Territoriale ndr) non mi danno risposte". E sull'inchiesta, la solita ovvietà: "La magistratura faccia presto (si fa per dire ndr) chiarezza".
Che Cialente resti o se ne vada, ormai non è più un problema, tanto i buoi sono già usciti dalla stalla da un pezzo, lasciando gli aquilani in braghe di tela a fare i conti con una figuraccia gigantesca davanti a tutta l'opinione pubblica italiana. Cialente ne è responsabile quanto, e forse più degli altri che sono finiti ai domiciliari, non per ipotesi di reato, certo perché la sua onestà non è in discussione, ma senz'altro per aver mancato di controllare quanto stava accadendo.
Diciamo adesso che tocca a lui, e non ad altri, riattaccare i cocci di questa situazione. Dunque, lasci perdere i colpi di teatro, e veda di ricucire gli strappi che sono tanti e cambiare passo (e uomini) di un'amministrazione che rischia di tradire davvero il mandato avuto dai cittadini.
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