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martedì 7 gennaio 2014

CHIODI BOCCIA IL CRAM (ABRUZZESI NEL MONDO): "FANNO SOLO GITE". PALMERINI: "IN CINQUE ANNI NON CI HA CAPITO NIENTE"

Goffredo Palmerini per LAquilaNews

L’AQUILA – Alcuni giorni fa, a margine dell’approvazione del bilancio regionale, il presidente della Regione Gianni Chiodi, in una conferenza stampa tenuta assieme all’assessore Carlo Masci, ha espresso dichiarazioni sconcertanti sul CRAM
Luciano Mastracci (il secondo da sinistra)
(Consiglio Regionale Abruzzesi nel Mondo), sulle “gite” ed altre situazioni a suo parere censurabili, chiosando su un’email a lui inviata dal Cav. Enzo Alloggia, emigrato in Svizzera e componente del CRAM, che lo richiamava alla responsabilità di non aver appostato nel bilancio di previsione 2014 neanche un euro per le politiche dell’emigrazione. 

Ha usato verso Alloggia, infaticabile componente del CRAM, riferimenti d’insofferenza, con altre annotazioni che dimostrano - dispiace rilevarlo - una scarsissima
Luciano Mastracci e Goffredo Palmerini
conoscenza del mondo dell’emigrazione, per usare un eufemismo. Intanto il presidente Chiodi avrebbe avuto 5 anni, con i poteri a sua disposizione, per accertare quanto egli presume e denuncia. Non l’ha fatto. E’ un peccato, perché avrebbe forse

potuto scoprire che altre sono le criticità, le “gite” senza costrutto della Regione, non certo un viaggio l’anno dei circa 40 delegati delle comunità abruzzesi nel mondo per tenere la loro assemblea, che sia in Abruzzo o in uno dei Paesi della nostra emigrazione. 

Peraltro, la sua Amministrazione si è distinta per aver azzerato, nei cinque anni del mandato, lo stanziamento per le politiche dell’emigrazione, facendo poi salti mortali ogni anno per una variazione al bilancio, su proposta dei tre consiglieri regionali nel CRAM (Franco Caramanico, Riccardo Chiavaroli, Antonio Prospero), per destinare qualche decina di migliaia di euro per le minute spese e per consentire lo svolgimento dell’annuale assemblea dell’organo rappresentativo degli Abruzzesi nel mondo. 

Tre giorni intensi di lavori, le assemblee del CRAM, che in questo quinquennio si sono tenute per tre volte in Abruzzo, poi nel 2012 in Canada e nel settembre scorso in Belgio (a Charleroi, Bruxelles, Marcinelle). Non aggiungo una parola in più sulle sue dichiarazioni, il filmato è di per sé eloquente.

Vorrei solo annotare, senza dilungarmi a ricordare il contributo dato dagli emigrati alla ricostruzione del Paese dopo la guerra con le loro rimesse, quanto attualmente gli Abruzzesi nel mondo fanno per la loro regione, promuovendo il turismo di ritorno e non, le eccellenze della nostra enogastronomia, tenendo viva la cultura delle radici, investendo nel restauro delle case di proprietà nei tanti borghi d’Abruzzo, pagando per esse imposte e tasse. 

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