L'AQUILA-Un pubblico numeroso e partecipe ha decretato il successo
dell’iniziativa “Tutelare i territori per tutelare le popolazioni”, durante il
quale si sono avvicendati numerosi interventi che hanno abbracciato
tematiche di strettissima attualità:
dalla protezione civile alla tutela
dell’ambiente per arrivare all’importanza delle reti civiche e al
coinvolgimento delle imprese che vogliono contribuire alla prevenzione e alla
gestione delle emergenze.
Pubblico al convegno |
Per Luciano Ardingo del gruppo SPEE: «L’Aquila e
l’Abruzzo si trovano in una condizione di profonda arretratezza “digitale” e
infrastrutturale ma il sisma può paradossalmente portare a un'accelerazione». Massimo Cialente ha affermato che per superare
l’attuale stallo occorrerebbe entrare in una dinamica collaborativa tra i
diversi livelli dello Stato, Ernesto Lombardi: «le tecnologie sono globali ma i veri
legami comunitari e sociali sono locali: collaborazione, resilienza e
sussidiarietà sono le parole della protezione civile che devono trovare spazio
sui media e nell’educazione civica». Il giornalista Salvatore Santangelo
ha poi descritto il processo che dal terremoto di Haiti all’uragano Sandy fino
all’attentato di Boston ha generato una sempre maggiore centralità dei social
network.
Sopno poi intervenuti Cesare Patrone, e
all’assessore regionale Gianfranco Giuliante. Quest’ultimo, in
particolare ha voluto ribadire che: «Non si può più pensare di fare una
pianificazione urbanistica che guardi solo a quanto viene redatto nei piani
regolatori.
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