Banchetto cavalleresco |
Banchetto, un'altra immagine |
sulmonese. 120 i convitati che hanno degustato pietanze tipiche del territorio cucinate secondo antiche ricette rinascimentali. Tra le sette portate: minestra "cum grani de più sorte, ceci e zenzero" ai bocconcini di cinghiale, "quaglie roste profumate", ravioli ripieni di pollo alle spezie in salsa di zucchine e zafferano, dolci, il tutto innaffiato con vino di Ippocrasso e rossi e bianchi dell'azienda vitivinicola Pietrantonij. Il banchetto è stato allietato dalle esibizioni di giocolieri ed artisti del fuoco, piacevoli coreografie di danza antica, spettacoli del teatro di ispirazione shaekesperiana, musiche e canti originali eseguiti dal vivo. All’evento erano presenti il presidente dell’Associazione Giostra Cavalleresca, Domenico Taglieri, il presidente della Fondazione Carispaq, Marco Fanfani, i sindaci di Sulmona, di Avezzano, di Roccaraso, di Bugnara, di Pratola Peligna. Tutti con l'intento di costruire una sinergia. "Ho voluto per la prima volta invitare i sindaci del nostro territorio - ha detto il presidente Taglieri - compresi sia il sindaco dell'Aquila, il quale però non è potuto essere presente per problemi, ma verrà alla Giostra Cavalleresca di Sulmona, sia Il sindaco di Avezzano, venuto qui a testimoniare che questa deve diventare anche un'occasione di amicizia, di unità. I problemi sono gli stessi - ha spiegato Taglieri -il campanilismo non credo possa albergare in questi momenti, ma è importante incontrarsi, capire quali sono i problemi e dare una risposta per risolverli. Anche questo abbiamo inserito nella Giostra". Dopo essersi complimentato con gli organizzatori per la bellissima serata ringraziando per l'ospitalità, il primo cittadino avezzanese, Giovanni Di Pangrazio, ha affermato "Sulmona e Avezzano sono due città importanti, due città-territorio, che oggi più di prima devono stare in sinergia. Bisogna creare un ponte di collegamento, una sinergia tale che salvaguardi quei servizi di cui sono state private negli ultimi tempi queste città. Noi sindaci - ha ribadito Di Pangrazio - dobbiamo essere uniti, lasciare da parte le nostre territorialità e fare grande insieme la nostra provincia. Non rimandando troppo indietro rispetto all'Aquila". Secondo il sindaco di Sulmona, Peppino Ranalli "non è un caso che i sindaci del territorio siano qui questa sera perchè ritengo che la Giostra Cavalleresca è matura per essere portata a conoscenza di tutta l'Italia. Ma dev'essere condivisa dai territori che ci circondano. L'Amministrazione è al fianco della Giostra, dei Borghi e Sestieri" .
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