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martedì 9 luglio 2013

ORSO STEFANO, FORESTALE INDAGA, NON CHIARE LE CAUSE DELLA MORTE

ROMA (Agi) - Si è parlato prima di avvelenamento, poi di colpi di fucile, ma non sono ancora chiare le cause che hanno provocato la morte di "Stefano", esemplare di orso bruno marsicano rinvenuto all'interno del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise privo di vita. Il Corpo forestale dello Stato - si legge in una nota dell' ufficio stampa dell' Ispettorato generale - e' intervenuto per indagare sulle possibili cause che hanno portato al gravissimo episodio che ha minato lo status di una specie di assoluta rilevanza conservazionistica.

L'animale, un maschio di circa 10 anni in ottime condizioni fisiche, e' stato rinvenuto nel comune di Castel S. Vincenzo (Isernia), nel versante molisano del Parco, alle pendici del Monte Marrone, su segnalazione di un escursionista.


INTERVENTO DEL CORPO FORESTALE

Sul posto sono intervenuti gli agenti del Corpo forestale dello Stato, il personale veterinario del Parco e della Asl di Isernia, supportati dalle Guardie del Parco. L'orso - riferisce la forestale - era privo di marchi auricolari ma dall'esame di caratteristiche morfologiche oltre che dalla successiva lettura del microchip e' stato possibile ricondurlo all'esemplare di nome "Stefano" che in diverse occasioni era stato avvistato anche al di fuori dei confini dell'area protetta del Parco

LE INDAGINI DEL NUCLEO ANTIVELENO


In campo da oggi anche il Nucleo Cinofilo Antiveleno del Corpo forestale dello Stato che in queste ore sta perlustrando l'area interessata per scongiurare l'ipotesi di un possibile avvelenamento. Per il momento il rastrellamento operato nella zona ha portato al ritrovamento di una volpe, apparentemente priva di segni di predazione, e di alcuni pezzi di carne sparsi che saranno sottoposti ad accertamenti necroscopici e tossicologici nelle prossime ore. (

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