Un poster dei 'Solisti' |
L’AQUILA-I
Solisti Aquilani diretti da Federico Paci, le coreografie del Gruppo E-Motion
con i danzatori del laboratorio diretto da Flavia Tapis, il Coro delle voci
bianche del Conservatorio di Musica “A. Casella” diretto da Rosalinda Di Marco, i testi di Roberto
Melchiorre, le scene dell'artista BROS, la voce recitante di Tiziana Irti
rappresentano l’ampio canovaccio affidato alla regia di Giancarlo Gentilucci
per la messa in scena dello spettacolo Ri…Costruiamo una città, ispirato
all’opera di Hindemith Wir bauen eine Stadt. Una metafora dagli occhi di ragazzo.
La rivisitazione
proposta per I Cantieri ha
l’andamento di un’opera aperta, dove confluiscono coro, orchestra d'archi, percussioni,
elettronica, voci recitanti e pubblico.
Il tema, quello della costruzione della città, è scandito da
una narrazione che attinge alle suggestioni offerte dagli stessi ragazzi del Coro,
suggestioni attraversate dalla nostalgia, ma anche dalla speranza.
A tessere il canovaccio delle parole Roberto Melchiorre. “ Quando mi hanno chiesto di scrivere una fiaba per accompagnare la musica di Hindemith – afferma Melchiorre - ho subito pensato ad una storia che esprimesse l’urgenza di ricominciare a “pensare” la città, cioè a immaginarla come uno spazio innanzitutto umano. Ovviamente per questo non resta che affidarci ai bambini, cioè al futuro,roposta nell’ambito de I Cantieri dell’Immaginario.
A tessere il canovaccio delle parole Roberto Melchiorre. “ Quando mi hanno chiesto di scrivere una fiaba per accompagnare la musica di Hindemith – afferma Melchiorre - ho subito pensato ad una storia che esprimesse l’urgenza di ricominciare a “pensare” la città, cioè a immaginarla come uno spazio innanzitutto umano. Ovviamente per questo non resta che affidarci ai bambini, cioè al futuro,roposta nell’ambito de I Cantieri dell’Immaginario.
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