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domenica 7 luglio 2013

SEQUESTRATE PISTOLE ELETTROSHOCK PER LEGITTIMA DIFESA, SONO ARMI ILLEGALI

Pistola elettroshock mascherata
BASILEA-Le pistole elettrochoc usate per legittima difesa diventano sempre più popolari specie tra le donne. In commercio ci sono dispositivi per elettroshock camuffati da telefonini. In Svizzera ne sono stati sequestrati 11 perché questi apparecchi sono parificati ad armi, quindi illegali. E’ l’ultima trovata dei produttori asiatici e la loro importazione senza il rispetto delle normative vigenti in tema di commercio di armi è ovviamente illegale. Il sequestro avvenuto qualche giorno fa da parte dei doganieri di Basilea è stato
annunciato ufficialmente ieri dalla direzione dello stesso ufficio che ha provveduto ad avviare un procedimento contro l'importatore svizzero.
Tali dispositivi, infatti, devono essere utilizzati solo in caso di legittima difesa e l´uso del paralizzatore elettrico vicino alle parti più sensibili come la testa, il collo e o al centro del petto vicino al cuore può causare gravi danni alla salute da parte di chi subisce la “scossa”. Per tali caratteristiche il paralizzatore elettrico non dev’essere utilizzato in un ambiente infiammabile o esplosivo.
I taser, vengono chiamati anche così perché i più celebri appartengono all’omonima casa produttrice, sono un valido strumento per rendere inoffensivo, mediante stordimento, un malvivente senza ucciderlo almeno nelle premesse. Perché il problema è che può accadere che chi viene attinto dal disposivo, in casi rari ma statisticamente rilevanti, può morire. Il taser, infatti, può provocare un arresto cardiaco a chi è particolarmente esile, ai cardiopatici, ai più giovani che non hanno completato lo sviluppo fisico e nelle donne in stato di gravidanza. Un altro pericolo è quello della possibile cecità nel caso in cui il dispositivo o i dardi che partono dallo stesso entrano in contatto con gli occhi.


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