Pistola elettroshock mascherata |
BASILEA-Le pistole elettrochoc usate per legittima difesa diventano
sempre più popolari specie tra le donne. In commercio ci sono dispositivi per
elettroshock camuffati da telefonini. In Svizzera ne sono stati sequestrati 11
perché questi apparecchi sono parificati ad armi, quindi illegali. E’ l’ultima
trovata dei produttori asiatici e la loro importazione senza il rispetto delle normative
vigenti in tema di commercio di armi è ovviamente illegale. Il sequestro avvenuto
qualche giorno fa da parte dei doganieri di Basilea è stato
annunciato
ufficialmente ieri dalla direzione dello stesso ufficio che ha provveduto ad
avviare un procedimento contro l'importatore svizzero.
Tali dispositivi,
infatti, devono essere utilizzati solo in caso di legittima difesa e l´uso del
paralizzatore elettrico vicino alle parti più sensibili come la testa, il collo
e o al centro del petto vicino al cuore può causare gravi danni alla salute da
parte di chi subisce la “scossa”. Per tali caratteristiche il paralizzatore
elettrico non dev’essere utilizzato in un ambiente infiammabile o esplosivo.
I taser, vengono
chiamati anche così perché i più celebri appartengono all’omonima casa
produttrice, sono un valido strumento per rendere inoffensivo, mediante
stordimento, un malvivente senza ucciderlo almeno nelle premesse. Perché il
problema è che può accadere che chi viene attinto dal disposivo, in casi rari
ma statisticamente rilevanti, può morire. Il taser, infatti, può provocare un
arresto cardiaco a chi è particolarmente esile, ai cardiopatici, ai più giovani
che non hanno completato lo sviluppo fisico e nelle donne in stato di
gravidanza. Un altro pericolo è quello della possibile cecità nel caso in cui
il dispositivo o i dardi che partono dallo stesso entrano in contatto con gli
occhi.
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