Translate

giovedì 3 ottobre 2013

ANTITUMORALI, ALL'OSPEDALE DELL'AQUILA UN ROBOT STABILISCE LA GIUSTA QUANTITA'

L'AQUILA- Dosa la quantita' di farmaco antitumorale in modo perfetto, e' ultrasicuro per pazienti e operatori sanitari, elimina del tutto gli sprechi di costosissimi medicinali, non conosce la parola errore e in un poco piu' di un anno ha fatto risparmiare alla Asl n. 1 (L'Aquila, Sulmona, Avezzano) oltre 330.000 euro. All'ospedale di
L'Aquila, unico in Abruzzo, c'e' un robot - tecnicamente definito Apotecachemo - che, grazie alla magia della tecnologia, mette insieme la totale sicurezza per i malati oncoematologici e la
gestione virtuosa delle spese. Si tratta dell'Ufa (Unita' farmaci antiblastici, cioe' per le chemioterapie) attivata al San Salvatore oltre un anno fa grazie al manager Asl Giancarlo Silveri, i cui vantaggi si estenderanno in tempi brevi a tutta l'Azienda, quindi anche ai presidi di Sulmona, Avezzano e Castel di Sangro, tanto che la direzione aziendale ha gia' avviato le necessarie procedure operative. Il sistema Apotecachemo, che sostituisce la tradizionale preparazione manuale delle terapie di farmaci antiblastici, e' stato introdotto di recente in Italia, tanto che attualmente ne sono dotati solo pochi centri d'elite.

L'OSPEDALE AQUILANO PRIMO SU 18 NELLA NUOVA METODICA
Il San Salvatore, nell'ambito di questo ristretto novero di strutture pubbliche italiane, ha staccato tutti nella graduatoria nazionale stilata nell'agosto scorso dalla Loccioni, societa' fornitrice del robot. L'ospedale dell'Aquila si e' piazzato al primo posto tra i 18 centri dotati dell'avanzata metodica, seguito dagli Ospedali Riuniti di Ancona e dall'Istituto Europeo Oncologico di Milano. 

Nessun commento:

Posta un commento