L'AQUILA-Incomprensibile e fuori da ogni logica- scrive Giampaolo Arduini coordinatore regionale Cattolici Democratici ed ex vice sindaco dell'Aquila - se non solo quella
dell’interesse locale, la dichiarazione
del Presidente di Confindustria di
Chieti Paolo Primavera, che oggi lancia la “fantastica” idea di dirottare i
fondi destinati alla superstrada L’Aquila-Amatrice alla fondovalle del Sangro.
Ricordo al presidente teatino che la superstrada
L’Aquila-Amatrice attende da più di trenta anni di essere completata. Anni di
impegno forte e convinto di un territorio con tanti Sindaci in testa, che
dovrebbe vedere vanificato ogni sforzo da una “originale” proposta. Quella di
togliere alla provincia dell’Aquila per
dare a quella di Chieti. C’est facile, direbbero i francesi. Non scherziamo e
non permettiamo che altri mistifichino la realtà.
L’importanza di un’area interna tra le più belle d’Abruzzo,
nel Parco del Gran Sasso, dovrebbe essere sufficiente per evitare fantasiose
proposte volte a cancellare l’opera con un colpo di spugna.
Citare la “logica dei numeri e del buon senso” non solo non
ci convince, ma ci riporta alla guerra tra poveri che riaccende solo quel bieco
e scellerato campanilismo d’altri tempi. Comprendo le ragioni di un’altra opera
non conclusa, ma non tentiamo di mortificare un territorio per lasciarne
incompiuta un’opera fondamentale per le zone interne.
Invito Primavera, che nel frattempo apre al dialogo
con i petrolieri per la costa teatina ad essere più ambientalista e prudente,
evitando inutili quanto dannose fughe in avanti. La nostra è la logica della
valorizzazione di risorse, quali aria, acqua, ambiente e l’incentivazione della
ricettività.
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