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sabato 3 agosto 2013

SCAPPA LA PIPI', CI VUOLE 1 EURO MA NON SEMPRE SI TROVA

ROMA- Stazione "Termini". Ad un viaggiatore qualunque che scende da un treno qualsiasi dopo un tragitto lungo qualche ora gli scappa letteralmente. Corre avanti e indietro per il grande terminal ma i bagni rimodernati e con porte scorrevoli simili a quella della vicina metro sono a pagamento e non ha in tasca quell'euro, quella magica monetina che possa essere la chiave per un quantomai ovvio sollievo.
Ed allora che fa? Cambiare il contante di carta neanche a dirlo, perché é tardi e non ce la fa più. Sale le scale che lo portano fuori. Esce su una strada della Capitale, ma ormai é troppo tardi. È sera ed il primo muro, un po' nascosto da un angolo può essere la soluzione. È la fa lì. Biasimarlo?

Con il fatto che ormai quasi tutte le stazioni, ma anche tanti luoghi pubblici sono stati dotati di bagni a pagamento con sistemi elettronici di controllo all'ingresso per la cifra fissa di 1 euro viene da chiedersi perché i concessionari di strutture pubbliche o i gestori delle stazioni ferroviarie si siano buttati su questo nuovo business e che le pubbliche amministrazioni glielo abbiano concesso.

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