Roberto Grillo |
30 agosto p.v.
"Sono felice di portare questa mostra all'Aquila, sua sede naturale. Stavamo lavorando ad una data per l'autunno, ma grazie alla sensibilità dei dirigenti della Bper,che ringrazio, c'é stata un'accelerazione che mi permetterá di esporre durante l'evento piú importante per la cittá, la Perdonanza Celestiniana".
"Colgo l'occasione per ringraziare tutti coloro i quali hanno visitato la mostra a Roma e, fra questi, i miei concittadini che si sono spostati appositamente. Sono contento di poter farla vedere adesso anche ai tanti che non avevano potuto" conclude Grillo.
Ricordiamo che la mostra, composta tutta di ritratti,consta di tre sezioni.Nella prima, il fotografo ha ripreso le espressioni di aquilani a cui ha chiesto di tornare con la mente alle 3.32 della notte del 6 aprile 2009.
Nella seconda, gli stessi soggetti sono stati " reinterpretati" attraverso l'occhio di Grillo.Nella terza ed ultima sezione troviamo una serie di primissimi piani sui quali i soggetti fotografati hanno "fisicamente" scritto le parole che venivano loro in mente ripensando al terremoto,alla loro vita attuale ed al loro futuro all'Aquila.
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