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venerdì 2 agosto 2013

RICOSTRUZIONE, DECISA DAL CIPE LA RIPARTIZIONE DEI (POCHI) FONDI. ALL'AQUILA 685 MILIONI IN 6 ANNI

ROMA-Nella seduta odierna il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE) ha approvato la proposta presentata dal Ministro per la Coesione territoriale, Carlo Trigilia, per la ripartizione delle risorse destinate alla ricostruzione privata nei territori abruzzesi colpiti dagli eventi sismici del 6 aprile 2009.
Il ministro Carlo Trigilia

I fondi, pari a 197,2 milioni di euro per ciascuno anno dal 2014 al 2019, ammontano complessivamente a 1.183,2 milioni di euro.
La ripartizione, approvata in via programmatica, risponde ai seguenti criteri: il 5 % della somma totale sarà momentaneamente accantonata, il 3% del rimanente importo (1.124,04 milioni), pari a 33,72 milioni, sarà destinato agli interventi di ricostruzione degli immobili privati ricadenti al di fuori del cratere sismico.
Gli ulteriori 1.090,32 milioni ancora disponibili saranno assegnati per il 63% al Comune de L’Aquila, mentre per il 37% ai restanti 56 comuni del cratere sismico. Il Comune de L’Aquila, inoltre, sulla base dei dati di monitoraggio, sarà autorizzato ad impegnare nel corso del 2013 le risorse ancora non spese attribuite dalle precedenti delibere CIPE per le annualità 2013 e 2014 e che ammontano a circa 271 milioni di euro.
Viene consentito l’anticipato impegno dell’annualità 2014, pari a 114,4 milioni di euro circa, per il Comune de L’Aquila. Mentre l’assegnazione pari a 67,2 milioni di euro circa per i 56 Comuni del cratere e 5,6 milioni di euro circa per i restanti Comuni fuori cratere verrà ripartita a seguito dei dati del monitoraggio finanziario, fisico e procedurale degli interventi.

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