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sabato 3 agosto 2013

'APPELLO PER L'AQUILA', SUL FUTURO DELL''ACCADEMIA DELL'IMMAGINE' NESSUNA STRATEGIA

L'AQUILA- Manca una strategia per risolvere il problema 'Accademia dell'Immagine'. In un
senso o nell'altro, sia che si voglia liquidarla, sia che si indenda rilanciarla. In nessuno dei due casi esiste un piano operativo, un obiettivo chiaro, preciso. E' quanto sostiene in una nota il movimento 'Appello per L'Aquila' centrando, crediamo, il cuore del problema a cui l'amministrazione comunale, sindaco in testa, e la Regione dovrebbero rispondere (gdr).
 
"Cosa è rimasto dell'Accademia dell'Immagine?- si chiede Appello per L'Aquila che aggiunge: Che cosa è che Gianni Chiodi vuole liquidare e che altri difendono? Dal 2009 l'Accademia è entrata in una profonda crisi finanziaria, aggravata dal terremoto.
 
"Da quella data, salvo sporadiche uscite, questo ente è caduto in un oblio sempre più profondo, interventi sulla stampa delle varie parti politiche periodicamente ne denunciavano lo stato di crisi, i dipendenti hanno lanciato i loro appelli. Ma niente è stato concretamente messo in moto, non una strategia, non un'idea. Nel frattempo ha aperto a L'Aquila una sede della Scuola Nazionale di Cinema.

In questa torrida estate, invece, non passa giorno che l'Accademia non sia oggetto di un comunicato stampa o di un articolo giornalistico e ora anche di una petizione on line. 
Ma la domanda da porsi è forse: di cosa si sta parlando? Cosa significa liquidare un ente culturale? Vendere tutti i suoi beni? Licenziare i suoi dipendenti, saldare i debiti con i creditori, azzerare tutto per ricominciare? Ma come?

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