Gli operatori, insospettiti da tale condotta, procedevano al controllo dei due che risultavano sprovvisti di documenti e non sapevano giustificare la loro presenza sul posto.
Dalle verifiche compiute nell'immediatezza si accertava che gli stessi erano in possesso delle chiavi della vettura nei pressi della quale erano stati fermati, la quale veniva sottoposta a perquisizione.
All'interno del veicolo venivano trovati, oltre ad oggetti atti allo scasso come cacciaviti, seghe, pinze, anche oggetti atti ad offendere tra cui una roncola e un coltello da lavoro. In uno scatolone di cartone, occultato all'interno del bagagliaio dell'auto, invece, veniva ritrovato del materiale edile di diversa natura tra cui un demolitore, due smerigliatrici, alcune chiavi inglesi, che in relazione alle circostanze del rinvenimento, venivano considerati di sospetta provenienza furtiva.
I due cittadini georgiani, K.G. e C.Z. entrambi del 1986, venivano condotti in Questura e, dopo essere stati compiutamente identificati, venivano deferiti all'Autorità giudiziaria per possesso di oggetti atti allo scasso, detenzione di oggetti atti ad offendere e ricettazione. Gli oggetti rinvenuti venivano posti sotto sequestro.
Sono in corso indagini volte a verificare la provenienza furtiva della merce sequestrata.
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