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venerdì 8 novembre 2013

L'AQUILA, RIMOSSO TUMORE CEREBRALE CON MACCHINA PRECISA COME UN CECCHINO

L'AQUILA - Colpisce e distrugge la massa tumorale in profondita'- tramite dosi di radiazioni - con la precisione di un 'cecchino' ma senza intaccare minimamente le cellule sane degli organi vicini. Una macchina straordinaria con
La nuova 'macchina' per radioterapia
un 'mirino' infallibile, non invasiva, il cui trattamento dura pochi minuti, senza ricovero in ospedale e senza anestesia. Un 'distillato' di tecnologia e di grande livello professionale che nei giorni scorsi, per la prima volta in

Abruzzo, ha permesso di effettuare su una paziente (residente in un'altra Asl abruzzese) un trattamento di radioterapia stereotassica all'ospedale San Salvatore dell'Aquila. Il caso ha riguardato una donna con un tumore cerebrale di circa 2 centimetri, trattata in poco meno di 20 minuti di seduta in ambulatorio.

L'eccezionale intervento, che abbina la notevole preparazione di piu' equipe del San Salvatore ai prodigi della tecnologia, e' stato effettuato all'interno del reparto di Radioterapia, diretto dal prof. Ernesto Di Cesare, dell'ospedale del capoluogo regionale. Un perfetto gioco di squadra, a cui hanno partecipato il direttore dell'Unita' Operativa di Fisica Sanitaria dr. Vincenzo Giugno, il dirigente fisico dr.ssa Francesca Vittorini, il fisico sanitario dr. Roberto Moro , il dirigente medico radioterapista dr. Pierluigi Bonfili e il fisico dr. Nicola Franza che ha messo a disposizione il prezioso sistema di verifiche dosimetriche.

 L'esecuzione della innovativa tecnica - che in Abruzzo viene adottata solo all'Aquila e in Italia in pochissimi centri di eccellenza - e' stata possibile grazie all'utilizzo combinato di un acceleratore lineare, del sistema micromultileaf Apex (donato dopo il sisma del 2009 dalla Protezione Civile) e dell'importante sistema di verifiche dosimetriche. 

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