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sabato 24 agosto 2013

RAPAGNÀ: "NON C'È PERDONANZA DI FRONTE A RITARDI E OMISSIONI"

L'AQUILA-"Constatiamo con forte preoccupazione e allarme - dice Pio Rapagnà presidente di Miacasa- che, a 4 anni e mezzo dal sisma, nessun cantiere è stato sino ad ora aperto dai cosiddetti “soggetti attuatori”, e si corre il fondato rischio che nel corso del corrente anno 2013 nemmeno una tra le centinaia di famiglie
ancora sfollate nel progetto CASE e MAP potrà fare ritorno a casa.Il Mia Casa ha chiesto, per l'ennesima volta e prima delle ferie estive, alle Istituzioni della Regione Abruzzo ed ai rispettivi enti strumentali e soggetti attuatori, di rendere “effettivo e visibile” l'avvio dei lavori di ricostruzione pesante e di messa in sicurezza di “tutti” gli alloggi pubblici di proprietà dell'ATER e del Comune di L'Aquila.La ricostruzione è un “atto dovuto” che i soggetti competenti sono tenuti ad avviare .

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