ALFEDENA-Un pubblico esclusivo per un’ opera esclusiva, come merita
VITELIU’ IL NOME DELLA
LIBERTA’, il romanzo storico di Nicola
Matronardi, presentato ieri al MUSEO Archeologico A. de Nino di Alfedena. Ospite d’onore Adriano La Regina, Presidente
dell’Istituto Nazionale di Archeologia e Storia dell’Arte che ha presentato il
libro di Mastronardi partendo da una vera lezione storica sull’Alto Sannio e
l’antica Aufidena. Mezzo migliaio di
pagine avvincenti Viteliù. Diremmo un
romanzo che rende lo spaccato storico della guerra sociale con cui i Romani
tentarono di soggiogare i fieri Sanniti e gli altri popoli italici, uniti ai Sanniti
dalla comune origine etnica , culturale e linguistica osca, orgogliosi della propria indipendenza e
libertà. Un momento della manifestazione |
Un incubo del passato spinge un vecchio capo guerriero sannita che su
di sé sente la sventura del genocidio subito dal suo popolo, e avvertendo il
tramonto della vita, fugge dalla semicattività
romana per tornare sulle montagne native
dell’Alto Sannio, accompagnato dal
nipote Marzio, sconvolto dalla scoperta della sua vera origine sannita.
La narrazione del loro avventuroso viaggio conduce a conoscere la storia, la fierezza e le terre
sannite, che costituirono la prima nazione sabellica, Sanniti, Sabini e Safini,
che da VITELIU’, assunse il nome primigenio di
ITALIA. Scomparvero. Inghiottiti dal diluvio romano. Ma il nome
che avevano dato al loro sogno di indipendenza, libertà, onore e dignità, è rimasto per sempre
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