(G.P.)E' nella Galleria Commerciale
Viaroma a L’Aquila, e rimarrà aperta
tutti i giorni nel medesimo orario fino al 15 Dicembre 2013, la Mostra
fotografica collettiva “Back to the street – La pellicola torna in
strada”, degli artisti Mauro Branchi, Luca
Cardarelli, Stefano Di Scipio, Marco Esposito e Pier Luigi Pietropaoli. La Mostra si articola nell’esposizione di
12 foto per ogni artista, delle medesime dimensioni e con identico allestimento.Tema di fondo la “fotografia di strada”, sul quale ciascun artista si è
espresso secondo la propria sensibilità e cifra
personale. Rigorosamente in bianco e nero, le immagini sono scattate con macchine analogiche e stampate su carta baritata,
personale. Rigorosamente in bianco e nero, le immagini sono scattate con macchine analogiche e stampate su carta baritata,
in camera oscura. Molta l’attesa per questo evento che mette in
parallelo cinque artisti di esperienza e provenienza diverse in un’iniziativa
culturale stimolante. La street photography, o “fotografia
di strada", è una sensibilità, più che un genere
di fotografia, che
con scatti estemporanei mira a cogliere soggetti, luoghi, ambienti ripresi
nella loro realtà e spontaneità, in contesti urbani frequentati dalla gente
d’ogni giorno.
Niente di costruito, dunque, e pose studiate, neanche a
pensarci. Nata a Parigi verso la
fine dell’Ottocento, la “fotografia di strada” ebbe in Eugene Atget (Libourne, 1857 –
Parigi, 1927) il suo vero
antesignano. Atget ebbe un ruolo fondamentale nel promuovere strade e scorci
della capitale francese come
soggetti da immortalare con le sue immagini
fotografiche. Già qualche anno prima del 1890, quando Atget iniziò, il
fotografo scozzese John Tomson aveva
cominciato a imprimere su pellicola immagini di vita quotidiana colte dalla
strada. Ma è con il fotografo francese Henri
Cartier-Bresson (Chanteloup en Brie, 1908 –
L’Isle sur la Sorgue, 2004),
definito “l’occhio del secolo”, che la fotografia di strada coglie la sua massima
espressione nel Novecento. Cartier-Bresson, con il suo stile, diventa punto di
riferimento, specie riguardo le immagini di persone e la scelta del “momento
ideale” per lo scatto. Eccezionale la sua abilità nel coniugare tecnica e
tempismo. Dall’altra parte dell’oceano, intanto, negli Stati Uniti intorno a
metà del secolo, nasceva la New York School of Photography, con diversi
esponenti. Tra essi Robert Frank è
il più famoso, anche per essere stato elemento di punta della Beat generation.
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