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sabato 7 dicembre 2013

'BACK TO THE STREET', LA PELLICOLA TORNA IN STRADA' A 'VIAROMA' FINO AL 15

(G.P.)E' nella Galleria Commerciale Viaroma a L’Aquila, e rimarrà aperta tutti i giorni nel medesimo orario fino al 15 Dicembre 2013, la Mostra fotografica collettiva “Back to the street – La pellicola torna in strada”, degli artisti Mauro Branchi, Luca Cardarelli, Stefano Di Scipio, Marco Esposito e Pier Luigi Pietropaoli. La Mostra si articola nell’esposizione di 12 foto per ogni artista, delle medesime dimensioni e con identico allestimento.Tema di fondo la “fotografia di strada”, sul quale ciascun artista si è espresso secondo la propria sensibilità e cifra
personale. Rigorosamente in bianco e nero, le immagini sono scattate con macchine analogiche e stampate su carta baritata,
in camera oscura. Molta l’attesa per questo evento che mette in parallelo cinque artisti di esperienza e provenienza diverse in un’iniziativa culturale stimolante. La street photography, o “fotografia di strada", è una sensibilità, più che un genere
di fotografia, che con scatti estemporanei mira a cogliere soggetti, luoghi, ambienti ripresi nella loro realtà e spontaneità, in contesti urbani frequentati dalla gente d’ogni giorno. 

Niente di costruito, dunque, e pose studiate, neanche a pensarci. Nata a Parigi verso la fine dell’Ottocento, la “fotografia di strada” ebbe in Eugene Atget (Libourne, 1857 – Parigi, 1927) il suo vero antesignano. Atget ebbe un ruolo fondamentale nel promuovere strade e scorci della capitale francese come
soggetti da immortalare con le sue immagini fotografiche. Già qualche anno prima del 1890, quando Atget iniziò, il fotografo scozzese John Tomson aveva cominciato a imprimere su pellicola immagini di vita quotidiana colte dalla strada. Ma è con il fotografo francese Henri Cartier-Bresson (Chanteloup en Brie, 1908 – 

L’Isle sur la Sorgue, 2004), definito “l’occhio del secolo”, che la fotografia di strada coglie la sua massima espressione nel Novecento. Cartier-Bresson, con il suo stile, diventa punto di riferimento, specie riguardo le immagini di persone e la scelta del “momento ideale” per lo scatto. Eccezionale la sua abilità nel coniugare tecnica e tempismo. Dall’altra parte dell’oceano, intanto, negli Stati Uniti intorno a metà del secolo, nasceva la New York School of Photography, con diversi esponenti. Tra essi Robert Frank è il più famoso, anche per essere stato elemento di punta della Beat generation.

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