Cavi di rame in deposito clandestino |
smaltimento dei rifiuti, impedire il ricorso al lavoro nero e garantire la sicurezza dei lavoratori nei cantieri, impedire fenomeni di corruzione e concussione nel rilascio di atti amministrativi strumentali all'esecuzione di appalti: sono questi i principali obiettivi del protocollo, che declina territorialmente quanto previsto nell'accordo quadro sottoscritto dal Ministero dell'Interno ed Enel lo scorso anno a Roma.
UN PROTOCOLLO DI PARTICOLARE VALENZA
Il protocollo assume una particolare valenza nel capoluogo abruzzese, dove sia Enel che Prefettura sono impegnate quotidianamente per far fronte alle conseguenze drammatiche del sisma del 6 aprile 2009 e favorire la ricostruzione. Il testo siglato a l'Aquila - spiega l'ufficio stampa di Enel - recepisce inoltre tutte le nuove disposizioni del codice e della documentazione antimafia per prevenire e mitigare il rischio di potenziali infiltrazioni criminali nelle attivita' di Enel sul territorio. Enel e Prefettura rafforzeranno la collaborazione attraverso azioni comuni di informazione e verifica per realizzare un favorevole contesto di sicurezza per il sano sviluppo economico del territorio. "La sottoscrizione di questo protocollo - ha dichiarato Domenico Vozza - conferma e rafforza ulteriormente l'impegno di Enel a favore del territorio aquilano. L'attuazione di questo accordo consentira' di intensificare la collaborazione con la Prefettura e le Forze dell'Ordine sfruttando tutte le sinergie possibili per contrastare attivita' criminali e preservare gli investimenti sul territorio. Lo scambio di informazioni costituira' una risorsa importante per aumentare le capacita' di analisi a tutela di infrastrutture di grande importanza per tutta la provincia".
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