SULMONA – Come superare la cronicizzazione delle malattie mentali
nei centri diurni dei dipartimenti di salute mentale? Da Sulmona, nella
splendida cornice della Badia celestiniana, la Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila,
con la pianificazione di nuove strategie, si prepara a svecchiare le vecchie
metodologie e ad avviare nuove tecniche di lavoro (sulla base di evidenze
scientifiche) nella gestione dei centri diurni del Dipartimenti salute mentale.
Nuove metodiche, messe a punto e ‘testate’ da prestigiosi Istituti di
ricerca come il Mario Negri di Milano. L’analisi e le risposte, a questa nuova
impostazione del lavoro, sono attese dal convegno di formazione professionale del
3 dicembre prossimo a Sulmona, alla Badia celestiniana, dalle 8.30 alle 18.00, dal
titolo: “Il ruolo del centro diurno all’interno del Dipartimento salute Mentale:
proposta per il superamento della cronicizzazione dei servizi”.
“Il centro diurno”, dichiara il dr. Sconci, “non deve essere più inteso
come un luogo fisico ma come un insieme di attività e iniziative, a fini
riabilitativi, tesi al reinserimento del paziente nel mondo produttivo, nel
sociale e nella cultura. Serve quindi un cambio di passo e un nuovo approccio riabilitativo
che consenta al paziente di farsi efficacemente curare e di ridiventare
protagonista della propria vita”
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