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venerdì 29 novembre 2013

SALUTE MENTALE, DALLA ASL NUOVE STRATEGIE PER I CENTRI DIURNI. SCONCI: "ATTIVITA’ RIABILITATIVE PER IL MALATO”

SULMONA – Come superare la cronicizzazione delle malattie mentali nei centri diurni dei dipartimenti di salute mentale? Da Sulmona, nella splendida cornice della Badia celestiniana, la Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, con la pianificazione di nuove strategie, si prepara a svecchiare le vecchie metodologie e ad avviare nuove tecniche di lavoro (sulla base di evidenze scientifiche) nella gestione dei centri diurni del Dipartimenti salute mentale.
Nuove metodiche,  messe a  punto e ‘testate’ da prestigiosi Istituti di ricerca come il Mario Negri di Milano. L’analisi e le risposte, a questa nuova impostazione del lavoro, sono attese dal convegno di formazione professionale del 3 dicembre prossimo a Sulmona, alla Badia celestiniana, dalle 8.30 alle 18.00, dal titolo: “Il ruolo del centro diurno  all’interno del Dipartimento salute Mentale: proposta per il superamento della cronicizzazione dei servizi”.

Il centro diurno”, dichiara il dr. Sconci, “non deve essere più inteso come un luogo fisico ma come un insieme di attività e iniziative, a fini riabilitativi, tesi al reinserimento del paziente nel mondo produttivo, nel sociale e nella cultura. Serve quindi un cambio di passo e un nuovo approccio riabilitativo che consenta al paziente di farsi efficacemente curare e di ridiventare protagonista  della propria vita”


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