L' 'Associazione Ruote d'Epoca Aquilane' per LAquilaNews
Sul finire degli anni ’50
del secolo scorso, in concomitanza del boom economico che si affacciava anche
nella nostra provincia, prese piede e si affermò per alcuni anni
una simpatica
usanza legata alla festività della Befana. La generosa vecchietta, oltre che
portare tanti doni ai bimbi buoni, in quel periodo fu prodiga di doni anche ai
Vigili Urbani dei nostri Comuni.
La Befana del Vigile Anni '50 |
Vecchie foto di quel periodo ci consegnano
immagini legati ai timidi approcci che le nostre popolazioni sperimentavano con
i nuovi accessori domestici, come i semplici fornelli a due o a tre fuochi a
gas, i quali in pochi anni andarono a sostituire le
artistiche cucine che
troneggiavano nelle cucine dei palazzi gentilizi del capoluogo.
La Befana del Vigile
non ebbe, però, lunga vita. Nel giro di pochi anni, così come era apparsa, uscì
di scena dal costume e dalle usanze della vita nazionale senza una motivata
spiegazione. Nel giorno dell’Epifania nelle vie principali delle nostre città e
dei nostri paesi, il vigile addetto alla regolamentazione manuale dello scarso
traffico veicolare si trovava, dopo le prime ore della giornata, circondato da
una pila di doni e regali offerti da commercianti e bottegai, i quali ci
tenevano al loro nome non
solo come veicolo pubblicitario, ma anche con il
segreto intento di ingraziarsi i nostri vigili. A vedere quelle offerte oggi
viene alla mente delle persone di una certa età lo scorrere piccoli siparietti
del “Carosello”.
Dono preferito era il panettone, quello autentico di Milano. E
poi, il liquore
bevuto da Ernesto Calindri “contro il logorio della vita
moderna”, il detersivo di Calimero e ancora tanti altri prodotti che segnarono
l’epoca dei tempi moderni.
Ma accanto a tanti prodotti forniti dall’industria
in crescita, valenti pasticcieri e torronari della nostra zona porgevano ai
sorridenti vigili i loro tradizionali prodotti, unitamente ad altre persone che
posavano ai piedi della pedana fiaschi di vino protetti dalla paglia
intrecciata, latticini , salami e altro ben di Dio, che a manifestazione
conclusa veniva equamente divisa tra i componenti del Corpo ed in parte
destinata ad Istituti Benefici cittadini.
Poi, come accennato, l’usanza,
osteggiata da più parti per vari motivi, anche etici, scomparve senza lasciare
sue tracce. Oggi alcune fotografie in bianco e nero ci restituiscono il senso
di quel rito, troppo presto cancellato per dimenticare un periodo, forse,
legato ancora ad una povertà deidecenni passati, che comunque, andava
fortunatamente diradandosi a gran galoppo.
Anche quest'anno
l'Associazione Ruote d'Epoca Aquilane a organizza la rievocazione della BEFANA DEL VIGILE URBANO
che si terra' il giorno 6 dalle ore 10,30 alle ore 13,00 “ai quattro cantoni”
in Centro Storico. La manifestazione,
patrocinata dal Comune e dall' Automobil
Club dell'Aquila ed organizzata in collaborazione con il Comando dei Vigili
Urbani, vuole riproporre l' importante evento della tradizione aquilana degli
anni '50 e '60.
Le donazioni che saranno
raccolte nel corso della manifestazione, verranno devolute ad Enti Benefici
Cittadini. Il Presidente dell'ACI
Marfisa Luciani, il Comandante del Corpo dei Vigili Urbani Eugenio Vendrame ed
il Presidente dell'Associazione Ruote d'Epoca Aquilane Gildo De Rubeis
presenzieranno l'evento che, anche grazie al rilievo dato alle precedenti
edizioni dai mezzi di stampa, ha gia' visto l'adesione di diverse Associazioni
cittadine.
Nell'occasione
l'Associazione Ruote d'Epoca Aquilane mettera' a disposizione le auto, guidate
dai suoi Soci per dar modo, a chi
vorra', di fare un giro nel Centro
Storico dell'Aquila.
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