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venerdì 3 gennaio 2014

CHIODI A MUSO DURO NE HA PER TUTTI: "BILANCIO FALSO? MAI STATO COSI' TRASPARENTE.PER LA PRIMA VOLTA SPESE E COSTI IN EQUILIBRIO"

"La situazione della Regione Abruzzo è difficile da un punto di vista finanziario così come quella di tutte le altre Regioni italiane e del Paese ma è migliorata rispetto a
IL GOVERNATORE GIANNI CHIODI
quella del 2008 quando era a dir poco disastrosa". Il presidente della Regione, Gianni Chiodi, non si nasconde dietro un dito ignorando le criticità. 



"Questo dovrebbe saperlo bene chi oggi fa rilevare che esiste un disavanzo ma, guarda caso, - aggiunge - non vuole ammettere, invece, che c'è un indebitamento più basso del 25 per cento rispetto a quello che avevamo ereditato. Infatti, se è vero che il debito attuale ammonta a 3 miliardi di euro, all'atto del mio insediamento toccava i 4 miliardi di euro. 

"Presto, a partire dal 2015, saranno liberate ulteriori risorse che oggi devono essere impiegate per far fronte al costo del debito - sottolinea Chiodi -. Infatti, buona parte delle risorse che provengono dai cittadini per effetto del prelievo fiscale - ricorda- serve ancora per pagare le rate di ammortamento del debito. 

"Per fortuna, è finita l'epoca dei saccheggi e delle distrazioni dal Fondo sanitario nazionale per finanziare i bilanci regionali e quindi le esigenze clientelari - sentenzia Chiodi - e, per la prima volta nella storia della Regione, le spese sono finanziate integralmente dalle entrate derivanti dal prelievo fiscale, senza che siano stati contratti ulteriori debiti, senza che si sia fatto ricorso alle economie vincolate e senza aumenti alla tassazione". 

All'opposizione che parla di "bilancio falso" e di "bugie di Chiodi", il presidente della Regione replica dicendosi "esterrefatto anche perchè, mentre il Bilancio appena licenziato è assolutamente trasparente, il centro-sinistra, quando era al governo, non si era reso conto delle irresponsabili scelte politiche che hanno finito poi per gravare sulla vita degli abruzzesi. Dico questo - aggiunge - perchè se venisse fuori che, invece, l'attuale opposizione era pienamente consapevole, a parte una responsabilità etica del centro-sinistra di fronte a tutti gli abruzzesi, sì che dovrebbe intervenire la Corte dei Conti".

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