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martedì 2 luglio 2013

LO 'SPORTELLO DEI DIRITTI' DENUNCIA: DA MAGGIO INTERESSI DI MORA PIU' ALTI SULLE CARTELLE ESATTORIALI

L'AQUILA-Ci dicono che il Fisco sarebbe diventato più "umano" e sensibile ai problemi dei cittadini anche in ragione della crisi economica, ma ci prendono letteralmente "in giro". Perché se da una parte con il cosiddetto decreto "Fare" ci buttano un po' di fumo negli occhi, dall'altra tolgono dalle tasche degli italiani, nel silenzio pressoché generale di una politica bipartisan complice di disparità e diseguaglianze.
Agenzia delle entrate
Questa volta, in tal senso, lo “Sportello dei Diritti”, spiega il fondatore Giovanni D'Agata, attraverso un articolata disamina da parte degli avvocati tributaristi Maurizio Villani e Idalisa Lamorgese della normativa vigente e dei recenti provvedimenti, denuncia pubblicamente lo scandalo degli interessi moratori applicati in caso di ritardo nel pagamento di imposte, tributi e sanzioni che in un momento di gravissima e profonda crisi
economica aumentano per effetto di sciagurate misure, andando così a gravare ancor di più sulle condizioni a dir poco precarie delle famiglie e delle imprese italiane e creano scompensi e diseguaglianze quando a rimborsare, al contrario dev'essere il Fisco.

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