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giovedì 4 luglio 2013

INGOIA IL PERNO DEL DENTE CHE FINISCE IN UN POLMONE. L'UOMO RISCHIA DI SOFFOCARE

Un difficile intervento
AVEZZANO (L'Aquila) - Un perno per la protesi al dente gli e' finito dalla bocca nei polmoni, in seguito a inalazione, tagliandogli il respiro: l'hanno salvato al Pronto Soccorso dell'ospedale di Avezzano. Ezio De Pratti. Tre centimetri di metallo in un polmone da cui un 60enne e' stato liberato con un magistrale intervento a tre 'mani': Pronto soccorso, Radiologia e Broncoscopia. In meno di 3 ore i medici Carlo Rodorigo e Domenico De Blasis, lavorando in efficace sinergia, hanno indagato, valutato e rimosso il corpo estraneo dal polmone dell'uomo.
Un caso di buona sanita' - commenta la Asl - frutto di efficienza e professionalita' in una delle attivita' piu' impegnative, quella del Pronto Soccorsoi. Al Pronto soccorso l'uomo, che oltre a problemi respiratori aveva attacchi di tosse, e' stato immediatamente assistito dagli operatori e sottoposto a esami radiologici e a broncoscopia. Il lavoro in sinergia e' culminato con la rimozione dell'oggetto dal polmone e cosi' il paziente e' stato dimesso. "Si e' trattato", dicono i medici, "di un caso molto delicato in cui si e' rivelata decisiva la perfetta sintonia operativa tra i vari servizi e, soprattutto, la tempestivita' dell'intervento. Infatti, in queste circostanze, se non si riesce a risolvere subito il problema, l'alternativa e' quella di trasferire il paziente a chirurgia toracica, operazione che pero' comporta tempi piu' lunghi e quindi maggiori rischi per la vita" Il Pronto soccorso di Avezzano registra circa 48.000 accessi l'anno. Lavoro che aumenta notevolmente nei mesi estivi, luglio e agosto in particolare, con picchi giornalieri di 150 accessi. (AGI) Red/Ett

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