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martedì 3 settembre 2013

VIGILI URBANI, NULLE LE MULTE CON LA 'POLICE CAM'

L'AQUILA-Il Ministero ha bocciato questo sistema di accertamento delle infrazioni con l'uso di telecamera tanto che a questo punto, anche alla luce delle segnalazioni ricevute, pare si abbia
avuta la conferma che non si tratti di un modo per tutelare la città da automobilisti indisciplinati, ma del solito e odioso sistema per “far cassa” a danno dei cittadini.


Per giustificare la mancata contestazione immediata dei divieti di sosta, occorre che la pattuglia dei vigili urbani verifichi personalmente anche la mancanza del trasgressore e del proprietario del veicolo in prossimità del mezzo.

Lo strumento in questione era nato per ovviare a tale lacuna. La pattuglia della polizia municipale viene infatti dotata di una telecamera portatile in grado di immortalare i trasgressori con un semplice passaggio in una strada trafficata.

Il codice stradale infatti ammette la notifica postale anche del semplice verbale per divieto di sosta, ma solo in assenza del trasgressore e del proprietario del veicolo. Questa condizione non è verificabile da una semplice registrazione video.

 In pratica solo la presenza degli agenti sul posto permette di accertare se effettivamente il veicolo sia senza conducente o senza intestatario della carta di circolazione. Da ora non bastano le sole telecamere per accertare le violazioni della sosta in modalità seriale. Da ora in poi gli operatori della polizia municipale saranno obbligati a verificare, veicolo per veicolo, l'assenza del trasgressore, anche per evitare che vengano sanzionati cittadini nei casi come quelli segnalatici.

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