Giuliana Vespa |
La
situazione del Cup telefonico e ticket del S.Salvatore è insostenibile- scrive Giuliana Vespa della Ugl Sanità- sia per
l’utenza umiliata e sottoposta ad estenuanti attese (a volte vane) e sia per i
dipendenti costretti a lavorare in condizioni
La cooperativa Capodarco, che da anni
gestisce il servizio in affido diretto e senza mai aver vinto alcuna gara,
con l’avallo di un solo sindacato minoritario continua a prorogare mesi di
cassa integrazione per L’Aquila mentre, tramite una società dello stesso
gruppo denominata “Darco Servizi”,
vengono assunte nuove persone da utilizzare nel servizio Segreteria Cup dell’ospedale
di Avezzano.
Gravissimo
quanto accaduto ieri dove, alla presenza del responsabile delle relazioni
sindacali del gruppo Darco Tiziano Bifarini, nella sede della Cgil è stata
sottoscritta l’ennesima proroga per una cassa integrazione a nostro avviso
immotivata. Ancor più grave l’atteggiamento della società che, non tenendo
conto del sindacato di maggioranza relativa ( UGL ha 24 iscritti su 30
dipendenti!), ha fatto in modo di evitare il confronto con noi sapendo che era
l’unica soluzione per ottenere la proroga della cassa integrazione.
Alla luce di quanto sopra, i lavoratori
del Cup del S.Salvatore riuniti in
assemblea hanno dato mandato pieno alla UGL di indire le prime azioni di
sciopero ai sensi e per gli effetti della Legge 146 del 1990. Abbiamo provveduto, quindi, a formalizzare la
richiesta di incontro con il Prefetto chiedendo la convocazione sia dei vertici
della ASL che di quelli del gruppo Darco.
Alla
ASL chiederemo il potenziamento immediato del servizio Cup presso il
S.Salvatore ed al gruppo Darco chiederemo di togliere immediatamente ogni forma
di ammortizzatore sociale al fine d’incrementare la forza lavoro in modo da
ridare la giusta dignità sia ai dipendenti che all’utenza continuamente
bistrattata da un disservizio inaccettabile.
In
caso di mancato riscontro alle nostre istanze, chiederemo all’intera
cittadinanza di manifestare insieme ai lavoratori nelle giornate di sciopero.
Nessun commento:
Posta un commento