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venerdì 14 febbraio 2014

CIALENTE, PELINI E MORONI RISCHIANO DI PAGARE IN PROPRIO SE IL COMUNE NON SFRATTA GLI ASSEGNATARI MOROSI DI MAP E PROGETTO CASE

GdR per LAquilaNews

La Corte dei Conti non scherza. E soprattutto non fa politica. Del consenso sociale può anche tener conto, ma fino a un certo punto. Così se Massimo Cialente e i suoi assessori non sfrattano da CASE e Map gli assegnatari morosi, ossia tutti coloro che
Massimo Cialente con gli assessori Moroni e Pelini
vivono alle nostre spalle, se cioè continuano a essere tolleranti oltre misura, saranno chiamati a risponderne. Come dire che prima o poi gli affitti e i consumi evasi saranno addebitati a loro, ossia a Cialente e ai due assessori che hanno competenze su Assistenza alla popolazione e gestione di Map e Progetto CASE. Questo dice la Corte dei Conti e questo dirà ancora se il Comune non manda gli sfratti perché è assurdo che la comunità aquilana continui a pagare per gente che approfitta della solidarietà e della tolleranza nei loro confronti. 


Un'ultima notazione. Cialente parla di 300 assegnatari morosi. In realtà sono molti di più: mille, secondo gli uffici comunali, di cui 600 stranieri. E allora, caro sindaco, che facciamo? A parte la solidarietà e il resto, quali sono le decisioni nei confronti di cittadini che preferiscono continuare a vivere sulle spalle degli altri aquilani e che non tengono conto delle regole alla base della convivenza civile?

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