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venerdì 13 dicembre 2013

CONCORSONE, LIRIS: "EVITARE L'ESODO DEI VINCITORI, ALTRIMENTI RICOSTRUZIONE A RISCHIO"

"È necessario subito un incontro interistituzionale per prendere un'unica forte decisione sul tema dei dipendenti pubblici vincitori del Concorsone", ha
L'assessore Guido Liris
annunciato stamane in una nota il consigliere comunale d'opposizione, e assessore alla Provincia,Guido Liris.

L'urgenza di una presa di posizione da parte dell'amministrazione comunale dell'Aquila, invocata dall'assessore Liris, nasce in seguito alle numerose richieste di mobilità presentate dai vincitori del concorso nazionale Riqualificazione della pubblica amministrazione Abruzzo (Ripam Abruzzo), anche detto 'Concorsone'.
"Le avvisaglie su domande di mobilità o trasferimento ci sono da tempo - ha sottolineato Liris - e non affrontarle è un modo per nascondere la testa sotto la sabbia".
Un esodo di massa dei dipendenti assunti con il Ripam rappresenterebbe per L'Aquila e l'intero cratere una perdita di "risorse umane ed economiche, che molto probabilmente non potranno essere rimpiazzate. Si tratta di ostacolare e ritardare il processo di ricostruzione", ha detto allarmato Liris, "va assolutamente evitato che ci siano impoverimenti degli attuali assetti organizzativi e amministrativi nei Comuni e nella Provincia, negli uffici della Ricostruzione della Città dell'Aquila come in quelli del Cratere, che non ci siano disservizi all'interno dell'attuale assetto operativo delle Aree Omogenee come all'interno dei rispettivi Comuni che le compongono".
Per il Comune dell'Aquila e per le amministrazioni di tutto il Cratere sarebbe necessaria, dunque, una corsa ai ripari, e pare che l'assessore non attenderà a "convocare i rappresentanti del Ministero, degli Uffici della Ricostruzione dell'Aquila, i Sindaci del Cratere, o in alternativa i rappresentanti delle Aree Omogenee anche a costo di essere duri e impopolari. Il Ministero della Coesione Territoriale, con le sue emanazioni tecniche sul territorio, deve rassicurare una popolazione che non ha certo bisogno di ulteriori segnali negativi o di indebolimento"

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