“Era la
terza decade di settembre quando, in un comunicato stampa, annunciai che
l'amministrazione comunale aveva stabilito di potenziare i servizi sulla zona
di Madonna Fore, realizzando l'installazione a terra di lucine contapassi e
portando servizi quali i bagni pubblici e l' energia elettrica alla Chiesa come
fortemente
richiesto dalla Confraternita dell'Addolorata e dai tanti fruitori
del luogo.Un'operazione possibile grazie al
contributo di 35mila euro della Fondazione Carispaq ben conscia che il
contributo stesso sarebbe stato
utilizzato per l'installazione di una rete
paramassi a ridosso del costone che sovrasta la chiesa; per la demolizione
dell'attuale bagno e la realizzazione di due nuovi bagni; per la sistemazione dell'area pic-nic, di
recinzione e parapetti e per la realizzazione di una nuova sbarra.Madonna Fore, i nuovi bagni dell'assessore Moroni |
La localizzazione dei bagni, in
particolare, è stata individuata tenendo conto di due fattori, ovvero che
devono essere facilmente fruibili perché uno dei due è per disabili e devono
essere facilmente raggiungibili dall'autospurgo per svuotare la fossa a tenuta
che raccoglie i liquami.
L'attuale bagno, peraltro, un bagno
non è, bensì un vaso alla turca, installata alla meglio, dove si scarica con un
secchio di acqua piovana, senza ricambio d'aria, dove i liquami vanno a
dispersione nell'ambiente circostante, privo di ogni requisito igienico-sanitario
oltre che poco accessibile, soprattutto da chi ha qualche difficoltà. Anche pensando di realizzarli di
rimpetto a dove sono adesso, avremmo dovuto intaccare ancor di più l’ambiente; Realizzando, invece, la struttura
attuale, abbiamo sanato una situazione di scarico a cielo aperto e quello si
che era uno scempio, dando un punto di appoggio alle centinaia di persone che
quotidianamente frequentano l'area. Stiamo peraltro pensando di
installarci una cassetta di primo soccorso.
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