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giovedì 17 ottobre 2013

APPELLO PER L'AQUILA: "STUDENTI, CRESCE IL MALESSERE"

L'AQUILA-In questi giorni- scrive Appello per L'Aquila- sono iniziate le occupazioni e le autogestioni di parecchie scuole aquilane. Un "rituale" si dirà. Ma a ben vedere non è proprio
così, anzi l'esatto contrario. Ascoltando le loro ragioni è chiaro il malessere e la rabbia di vivere la loro età in una non-città con la prospettiva di un non-futuro.

Gli appelli della politica "restate in città, non andate via" se non supportati da azioni concrete suonano come retorici, privi di senso ed efficacia. Anni di promesse mai mantenute oggi devono trovare immediate risposte. I nostri ragazzi chiedono spazi dove potersi incontrare, studiare e divertirsi. Dove poter vivere insomma. E' mai possibile che a più di quattro anni dal sisma non si sia ancora provveduto? Possibile che si sia fatto lo zero assoluto?

Nel 2011 fu assicurata una struttura provvisoria a San Bernardino, tanto strombazzata quanto inesistente.
Oggi la si vorrebbe realizzare al Castello. Ma ha ancora senso alla fine del 2013 realizzare opere provvisorie? E qualcuno ha chiesto ai ragazzi cosa ne pensano? Che fine hanno fatto i progetti di

riqualificazione per fini sociali di alcuni spazi comunali? Erano previsti nel programma di mandato del Sindaco ma sono stati puntualmente disattesi, come quasi tutto il resto, purtroppo.

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