L'AQUILA-Nel
servizio Cup della Asl dell’Aquila, gestito dalla cooperativa Capodarco, da
qualche giorno la maggior parte dei lavoratori, delusi dai sindacati già
presenti, ha deciso di iscriversi alla UGL. Sin qui nulla di strano, ma, in
realtà, questo
passaggio ha scatenato incomprensibili atteggiamenti repressivi.
Una responsabile della cooperativa è addirittura arrivata a contattare uno
ad uno i nostri nuovi iscritti dicendo che il passaggio alla UGL non era cosa
gradita. Persino un noto Primario del
San Salvatore si è “interessato” della vicenda “consigliando” di tornare in
blocco ed immediatamente nei sindacati di appartenenza.
Tali
atteggiamenti, oltre a violare palesemente la legge, fanno sorgere più di un
sospetto.
Della
gravissima vicenda verrà interessata la Asl in qualità di ente committente e,
qualora la situazione non dovesse radicalmente cambiare ristabilendo un clima
di serenità per i lavoratori che non possono in alcun modo subire vessazioni e
vedersi negare la libertà di scegliere il sindacato di appartenenza, saremo costretti
a denunciare l’accaduto sia in sede civile
per violazione dell’articolo 28 legge 300 (comportamento antisindacale)
che in sede penale per minacce.
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