Una nota molto stringata del Comune informa che il settore Assistenza
alla Popolazione, dopo una “puntuale verifica delle assegnazioni” di alloggi
fatti ai nuclei familiari ospitati nella Scuola Sottufficiali della Guardia di
Finanza, “risultano liberi, a oggi, 9 unità abitative del Progetto Case e 7 dei
Map”. Il comunicato richiama, è evidente, precedenti
polemiche tra i terremotati, e tra i terremotati e l’amministrazione. Il Comune
sembra dire: “Ecco, questi alloggi sono liberi. Chi vuole, ed è nelle
condizioni richieste dalle varie ordinanze post terremoto, può usufruirne”.
Bene. Ma quel che torniamo a chiedere all’assessore all’Assistenza
alla popolazione Fabio Pelini, è un elenco chiaro, completo della disponibilità
attuale di alloggi del Progetto CASE e di Map.
L'assessore Fabio Pelini |
Pelini ha fatto sempre orecchie
da mercante su questo argomento. Né ci risulta che tali indicazioni siano state
date dal sito del Comune dell’Aquila. E allora torniamo a chiedere: quanti sono
gli alloggi vuoti a tutt’oggi del Progetto CASE? E quanti i Map disponibili? Un’operazione
trasparenza che invochiamo da tempo. Il Comune è stato sempre restio a dare
questi dati e tra gli assistiti c’è la tendenza a mantenere la situazione
alloggiativa che fa loro più comodo. Chi ad esempio è in autonoma sistemazione,
non vuole trasferirsi in uno degli alloggi dei Villaggi, anche se vicino alla
città. Con buona pace di chi sostiene che si spende troppo per l’assistenza
alla popolazione. La risposta di Massimo Cialente la conosciamo: “Tranquilli, faremo
tutto, ma col consenso sociale”. Gli
chiediamo: allora, sindaco, sta arrivando questo consenso?
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