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sabato 15 giugno 2013

SPRECO DI SOLDI PER LE ELEZIONI REGIONALI? PER LEGNINI NON FA NIENTE. BASTA CHE SI VOTI “ALLA SCADENZA NATURALE”

L’AQUILA-I nostri politici predicano bene e razzolano male.  A parole portano avanti la politica del risparmio: tagliamo di qua, accorciamo di là, via questa spesa e poi ancora l’altra. Ma nei fatti le cose stanno ben diversamente. Si sa che il governo vorrebbe accorpare le prossime elezioni regionali con quelle europee. Si risparmierebbe un bel po’ di soldi.
Il governatore Gianni Chiodi
E invece no, il sottosegretario Giovanni Legnini preferisce cavalcare l’onda favorevole al proprio partito (ma poi favorevole a che, dal momento che ha votato poco più del 50% degli aventi diritto), e sostiene che no, che bisogna “rispettare la scadenza naturale” perché, hai visto mai, poi cambia il vento e non si fa il bottino (si fa per dire) di voti messi in preventivo, e così “non si vincono le elezioni”. Se poi bisogna spendere milioni di euro in più per fare le regionali in Abruzzo, “rispettando la scadenza naturale” di Legnini, mbè, allora non fa nulla.
Giovanni Legnini, inflessibile
 Capito Legnini? Continueranno a riempirci di tasse anche per pagare le elezioni regionali in Abruzzo? E che vuoi che sia? Tanto lui, Legnini, e gli altri della ‘casta’, di soldi, indennità, rimborsi, benefit e quant’altro ne hanno  a bizzeffe. Tocca ai poveri cristi continuare ad arrangiarsi per sbarcare il lunario, ma avranno la soddisfazione, guarda un po’, di votare alla scadenza naturale. Caso mai in pochi, pochissimi, ma questo per il nostro sottosegretario ha poca importanza.

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