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venerdì 7 febbraio 2014

TINARI SI SCATENA CONTRO 'CIALENTE IL RITORNO': "NON RIESCE PIU' A TRATTENERE LA RABBIA PERCHE' GLI RICORSO TUTTI I SUOI FALLIMENTI"

Nei miei confronti- scrive il consigliere di opposizione Roberto Tinari- il Sindaco Cialente non riesce più a trattenere la rabbia. Poiché gli ricordo costantemente tutti i
Roberto Tinari e Massimo Cialente
suoi fallimenti, con dovizia di particolari ed elementi inconfutabili, non trova altro modo di apostrofarmi in modo poco elegante, non potendo ribattere alle mie precise osservazioni.


Ieri, nel corso del Consiglio comunale, durante il mio intervento, ha detto “Non stemo aju bar de Coppito”.
Quanto stavo esponendo non è certo una chiacchiera da bar; per queste cose c’è chi è molto più esperto di me. La ricostruzione del centro storico completamente ferma, il lavoro che manca, l’economia che langue, la macchina amministrativa più paralizzata di sempre. Sono tanti gli indicatori che acclarano il fallimento della Giunta Cialente e della maggioranza in generale.

Il Sindaco non mi hai perdonato il fatto che gli ho sempre rinfacciato la mancata soluzione degli addetti dell’ex Italtel e dell’altrettanto ex polo elettronico. Soluzioni che lui stesso ha detto di aver trovato in più di un’occasione, anzi, un numero di volte superiore a quello delle dimissioni date e poi ritirate. E’ sotto gli occhi di tutti che un problema così serio resta, a tuttoggi, completamente irrisolto.

Cialente sa benissimo che sul tetto della fabbrica aquilana sono saliti personaggi della politica italiana e aquilana molto vicini a lui, a sbandierare opportunistiche solidarietà a chi stava precipitando nel dramma della disoccupazione. Per poi dimenticarsi di questi nostri concittadini.

Comprendo benissimo che le verità che asserisco facciano male. Ma invece di esibirsi in uscite ridicole, il Sindaco e la sua squadra cerchino di mantenere almeno una promessa. Almeno una.


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