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venerdì 9 agosto 2013

INCENDI E ROGHI, E' ELEVATO IL PERICOLO DIOSSINA

L'AQUILA- L'elevata incidenza di cause dolose all'origine degli incendi sia il fattore più preoccupante non solo perché i piromani ed i soggetti senza scrupoli che, senza un minimo di senso di rispetto del territorio, sperano ancora di lucrare attraverso la cancellazione di interi tratti del
nostro paesaggio, spesso sottoposto a vincoli speciali, per subdoli interessi edilizi, ma anche perché ancora oggi la popolazione agricola di intere regioni, per ragioni culturali assolutamente obsolete e  retrograde é convinta che il bruciare le cosiddette "stoppie" sia un modo come un altro, o forse l'unico, per eliminare erbe infestanti e concimare i terreni.

 Al di là di queste, che secondo l'agronomia moderna costituiscono credenze popolari di medievale memoria, il dato più preoccupante che quando si appicca un incendio apparentemente controllato, non solo si rischia di non riuscire a mantenerlo sotto controllo con conseguenze anche tragiche, ma il più delle volte vengono bruciati rifiuti come vecchie gomme abbandonate, teli di plastica, eternit, e chi più ne ha più ne metta che producono diossina e particelle tossiche o altamente velenose o addirittura cancerogene. 

Ecco perché anche quest'estate, quando il Paese é arso da innumerevoli focolai, siamo costretti ad invitare tutti i cittadini a denunciare prontamente non solo i piromani e i soggetti senza scrupoli, ma anche tutti quei proprietari di terreni e coltivatori che danneggiano il territorio e la salute pubblica con la prassi delle stoppie bruciate

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