Mentre in una Italia, nonostante i gravi problemi che lattanagliano, nei giorni scorso si è dato segno di grande civiltà e cultura con lapprovazione del disegno di legge sulla protezione degli animali utilizzati per scopi scientifici, nella nostra città, candidata a Capitale Europea della cultura, si è varata una ordinanza illegittima e spregevole come quella che vieta al cittadino di dare da mangiare e bere ai cani randagi.
Aldilà della totale insensibilità ed al non rispetto del regolamento varato dal Consiglio Comunale (Regolamento a tutela degli animali) dimostrate da Riga, ci sono purtroppo persone che spaventate dalle minacce di severe sanzioni pecuniarie, loro malgrado, in questi ultimi giorni hanno a malincuore rinunciato a sfamare e dissetare le povere bestiole.
Con la presente invito i miei concittadini a rispettare il regolamento in essere, ad ignorare completamente una illegittima ordinanza, ed a continuare ad alimentare e dissetare i migliori amici delluomo.
Ci spieghi lassessore, come sopravvivono i randagi che sono nel vasto territorio Aquilano, poiché con la sua ordinanza (illegittima) i cani di quartiere del Castello seguitano oggi a mangiare e bere (a suo dire con le associazioni che hanno aderito alliniziativa), mentre tutti gli altri dovrebbero vivere di santità!
Oppure oggi quelle associazioni provvedono a tutti gli altri cani: da Cansatessa a Monticchio, da Assergi a Sassa, da Roio ad Arischia ed allintero Comune? O vuole risolvere il problema facendoli morire di fame e di sete visto che la legge (quella si legittima!) vieta qualsiasi forma di eliminazione fisica?
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