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martedì 6 agosto 2013

ALLARME ANNEGAMENTI, BOOM NEI FIUMI E NEI LAGHI

L'AQUILA-Siamo ad agosto e già purtroppo possiamo fare un primo bilancio negativo che riguarda i fruitori del mare, di laghi e fiumi
Soccorritori

Si tratta di una vera e propria mattanza che ritorna puntuale l'estate, giacché negli ultimi 40 anni sono morte per annegamento in acque di balneazione oltre 27.500 persone, nonostante
una costante riduzione degli infortuni in acqua dovuta ad una maggiore informazione, al miglioramento nelle tecniche di
salvataggio e delle nuove norme sulla sicurezza. Si è passati da circa 1200 annegamenti nel 1969 a 426 nel 2008. Negli ultimi 10 anni la media si é attestata su circa 400 annegamenti all'anno. Agli eventi letali, devono purtroppo essere aggiunte anche le conseguenze, spesso gravi, dei semiannegamenti e delle lesioni craniche e alla colonna vertebrale a seguito dei tuffi. Mentre si stima che ogni anno nel mondo muoiano per annegamento oltre 380.000 persone, il che colloca lannegamento al terzo posto tra le cause di morte per incidente dopo gli incidenti stradali e le cadute.

In Europa, ogni anno si verificano 28.000 annegamenti fatali, con un tasso medio pari a circa 35 morti per milione di abitanti/anno. Le aree maggiormente a rischio sono quelle dellest europeo, in particolare Bielorussia, Lettonia, Lituania, Russia e Ucraina che presentano tassi 15-16 volte superiori a quelli dellItalia. trasformi in un dramma evitabile.
Lecce, 6 agosto 2013                                                                                                                                                                                          

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